La tecnica di rilevamento prescelta nell’ambito di MITO2000 è quella dei punti di ascolto senza limiti di distanza (Blondel et al., 1981) di 10 minuti di durata e a visita singola (Fornasari et al., 1999).
Il territorio italiano è stato suddiviso in quadrati sulla base della griglia UTM e le stazioni sono state individuate su base casuale. La randomizzazione è stata effettuata secondo una procedura su due livelli, come descritto in Fornasari et al. (2002):
- per ciascuna delle 181 unità di 50 km di lato della griglia UTM identificabili per il territorio italiano, denominate maglie (Fig. 1), è stata effettuata la selezione casuale di 4 unità 10×10 km, denominate particelle (Fig. 2);
- all’interno di ciascuna particella si è previsto di effettuare 15 punti d’ascolto in stazioni selezionate in modo randomizzato all’interno di quadrati di 1 km di lato (Fig. 3).
Fig. 1 Suddivisione del territorio italiano in maglie UTM 50 x 50 km, e ripartizione in Regioni e Sottoregioni biogeografiche.
Fig. 2 Sequenza di selezione delle particelle di 10 km di lato all’interno di ogni maglia UTM 50×50 km.
Fig. 3 Schema di numerazione delle unità di 1 km di lato all’interno di ogni particella UTM 10×10 km.
Il punto d’ascolto va eseguito il più vicino possibile al centro di ciascun quadrato di 1 km di lato selezionato. In ogni stazione è da effettuare un solo rilevamento, in condizioni meteorologiche non sfavorevoli (evitando vento o pioggia intensa).
La stagione di campionamento va dal 10 maggio al 20 giugno (compatibilmente con le condizioni di rilevamento locali, estremamente variabili nel gradiente tra regioni meridionali e alta montagna) e si chiede ai rilevatori di effettuare il campionamento dell’intera particella in una sola giornata iniziando all’alba e terminando al massimo intorno alle 13.
Ai rilevatori è anche richiesto di distinguere tra gli Uccelli visti e sentiti entro ed oltre un raggio di 100 m, in modo da correlare accuratamente le osservazioni con le caratteristiche dell’habitat.
Schede di rilevamento
Allo scopo di uniformare la raccolta dei dati sono state approntate due diverse schede di rilevamento da distribuire ai rilevatori:
- Scheda di rilevamento (scarica in formato .pdf) è da compilarsi per ciascuna stazione di rilevamento suddivisa in:
– FRONTE: scheda per il rilevamento dell’avifauna;
– RETRO: scheda per il rilevamento dell’habitat nella stazione (le istruzioni sono scaricabili qui) .
- Scheda generale (scarica in formato .pdf) – da compilarsi per ciascuna particella.
Scarica le istruzioni dettagliate in formato .pdf.
Blondel J., Ferry C. e Frochot B., 1981. Point Counts with Unlimited distance. In: Estimating Numbers of terrestrial birds, Studies in Avian Ecology, 6: 414-420.
Fornasari L., Bani L., de Carli E. e Massa R. 1999. Optimum design in monitoring common birds and their habitat. In: Havet P., Taran E. e Berthos J.C. (eds.). Proceedings of the IUGB XXIII Congress, Lyons, France, 1-6 September 1997. Gibier Faune Sauvage Game Wildl., Special number, Part 2, 15: 309-322.
Fornasari L., de Carli E., Brambilla S., Buvoli L., Maritan E. e Mingozzi T. 2002. Distribuzione dell’Avifauna nidificante in Italia: primo bollettino del progetto di Monitoraggio MITO2000. Avocetta, 26: 59-115.